domenica 21 settembre 2014

#4 di musica, prime piogge e progressi

Voglio iniziare questo quarto post facendo gli auguri ad "American Idiot" dei Green Day che oggi compie dieci anni.


Bene.
Quindi eccomi qui, alla fine della mia terza settimana, con un sorriso da orecchio ad orecchio.
Come ogni settimana fin ora ci sono stati momenti alti e bassi, immagini, gesti o situazioni che mi hanno riportato con la mente  a casa ad una velocita' tale da essemene accorta solamente in seguito, ripensandoci nel tepore del mio letto inglese, senza lenzuola ma con il piumone.
Ma ci sono stati anche progressi, miglioramenti, su tutti i fronti.
A scuola va bene, non faccio troppa fatica a seguire le lezioni e socializzo sempre con piu' persone.
Purtroppo non riusciro' ad aiutare la prof di italiano come mi sarebbe piaciuto, perche' i nostril orari non combaciano, ma mi sono comunque resa disponibile per qualsiasi domanda che gli student potrebbero avere. Spero che questo mi aiuti a conoscere sempre piu' gente.
L'apice della mia settimana scolastica e' stato quando, durante una riunione con la mia casa, il preside si e' messo a cantare. Giuro.
Tutti non si sono scomposti minimamente e il mio sguardo ha vagato in cerca di un cenno da parte di qualcuno che condividesse il mio stesso sentimento, la voglia di ridere mista a quella di scappare il piu' velocemente possibile. Ma cosi' non e' stato, percio' ho fatto buon viso a cattivo gioco e mi sono stampata in faccia un'espressione compiaciuta da intenditrice di lirica.
Per quanto riguarda la lingua me la cavo e, citando Brando, il cui blog dovete assolutamente leggere: "Sono piuttosto scorrevole se non per discorsi complicati con tempi improbabili in un eventuale passato che deve ancora arrivare, per ulteriori informazioni guardatevi l'ultimo film degli XMen."
Quindi, sostanzialmente, tutta la settimana e' trascorsa piacevolmente. Ormai sto entrando nella routine e credo sia una cosa positive, perche' venti giorni di novita', colpi di scena, shock culturale e tensione bastano e avanzano. Ora voglio abituarmi alla mia nuova realta' e godermi la stabilita'.


Poi e' arrivato il week-end, amen.
Ieri sono stata nuovamente a Canterbury con alcuni exchange che vengono nella mia scuola e anche due ragazzi inglesi (a dire il vero, uno e mezzo, perche' uno di loro e' per meta' cinese. Rimane comunque piu' inglese di noi altri).
Mi sono divertita, anche se il tempo non era il massimo e noi non sapevamo cosa fare. Ma siamo stati insieme e questo mi e' bastato, perche' in questi quasi sconosciuti ho potuto ritrovare degli amici, che sono una delle cose che mi manca di piu' qui.
La sera poi ci siamo rincontrati a Margate, un paese vicino a Ramsgate e abbiamo riso davvero tanto cercando di parlare piu' lingue possibili.
E cosi' siamo arrivati ad oggi, giorno di compiti, di aggiornamenti e di relax.





A domenica prossima.


"It’s just a spark
But it’s enough to keep me going"

xx
Giulia








domenica 14 settembre 2014

#3 sss - scuola, sole, soldi

Eccomi qua, siamo al 14 Settembre e posso affermare che il tempo vola davvero.
In queste due settimane ho avuto tantissime cose da fare e sebbene ci siano stati momenti di assoluto relax (che spesso sconfinavano in assoluta noia), non mi sembra vero che anche la seconda settimana stia finendo.
Ho tante cose da dire, percio' ho pensato di suddividere questo post in categorie, per risultare piu' chiara ed essere meno dispersiva. O almeno si spera.
Percio', senza ulteriori indugi, iniziamo.


Scuola
Lunedi' e' stato il mio primo vero giorno di scuola e ho ricevuto la mia timetable (ovvero il mio orario scolastico). Le materie che avevo scelto sono Matematica, Biologia e Francese a livello avanzato (ovvero 5 ore alla settimana) e Inglese, Storia e Fisica a livello standard (ovvero tre ore).
Venerdi', pero', ho completato tutte le pratiche e dalla settimana prossima non faro' piu' storia, ma avro' quindi tre "free periods", poiche' il programma non coincideva assolutamente con il mio programma italiano e quindi sarebbe stato un po' inutile studiare qui e poi studiare di nuovo a luglio in Italia.
Ho pero' gia' pensato come sfruttare queste ore buche: sia studiando o facendo i compiti inglesi, sia iniziando ad avantaggiarmi con il programma italiano e sia, soprattutto, aiutando la prof di italiano della scuola, con la quale ho gia' parlato e che si e' rivelata entusiasta.
Prima di iniziare, pensavo che avrei capito molto meno di quanto detto dai professori, ma fortunatamente, invece, riesco a seguire cio' che viene spiegato in classe, sebbene i termini specifici io li ignori completamente. Le materie sono abbastanza semplici e tutti i prof davvero simpatici e gentili. Il distacco alunno-insegnante che abbiamo in Italia qui non esiste. Si va a scuola e si e' circondati da un clima sereno ed e' davvero magnifico.
La scuola e' grande e bellissima, mi perdo ripetutamente e, per cercare un rimedio, ho iniziato a seguire la gente che so avere i miei stessi corsi. Ma ogni giorno miglioro un pochino e la prossima settimana spero di riuscire ad orientarmi come si deve.


Amici
La cosa che piu' mi spaventava, in Italia, era il pensiero di rimanere sola.
Ma ho notato che il pregiudizio di "inglese persona fredda" e' davvero solamente un pregiudizio.
Tutti, davvero tutti, si sono dimostrati gentilissimi e super disponibili con me e una ragazza che e' nella mia classe sia di francese che di matematica mi ha presentato alle sue amiche e offerto di andare a Canterbury insieme. Io sorridevo e dentro facevo i salti di gioia.
Quello che ho potuto notare, quindi, e' che gli inglesi non sono freddi, o distaccati, ma sono solamente molto molto rispettosi e per paura di disturbare preferiscono sorridere e rimanere in silenzio. Una volta fatto il primo passo verso di loro, pero', sono disponibilissimi.


Clima
Volevo spendere due parole anche sul tempo, perche' volevo condividere con voi questa mia gioia: sono qui da quindici giorni e non ha mai (MAI!) piovuto. Tutti quelli a cui lo faccio notare, pero', mi ripetono la stessa cosa: "aspetta e vedrai".


Soldi
Altra piccola categoria su cui mi piacerebbe dire due cosine: l'Inghilterra e' cara. Tutto costa parecchio e la sterlina e' a nostro sfavore, quindi anche quelle che sembrano delle super offerte, alla fine non lo sono poi cosi' tanto.
Bisogna sapersi regolare ed essere comunque consapevoli che nei primi tempi si spende parecchio.
Personalmente ho dovuto comprare tutta la roba da bagno (shampoo, balsamo, ecc...), le cose di scuola, l'abbonamento dell'autobus e a questo si sommano anche i soldi spesi in cibo/vestiti.
Non sto dicendo che da ora in poi non comprero' piu' niente o che mi neghero' un fish and chips, mi sto solamente rivolgendo ai possibili exchange che potrebbero leggere questo blog, confermando cio' che le agenize dicono durante i seminari di preparazione: preparatevi a spendere.


Feelings
Il mio morale e' sempre piuttosto alto, anche se inizio a notare le differenze culturali che piu' mi danno fastidio e una punta di nostalgia inizia a farsi sentire.
Ho avuto solamente una mezz'ora di crollo, qualche giorno fa. Durante tutta la giornata avevo visto cose/persone/gesti che mi avevano riportato con la mente a casa e la sera, ripensandoci, non sono riuscita a non piangere.
Ma i miei genitori mi sono stati vicini, cosi' come la mia amica Alice (anche lei exchange a Bristol, quindi le perfetta persona con cui parlare) e passata la crisi non mi sono piu' sentita cosi' giu'.
Come mi ha detto anche mio papa', sono pero' felice che la mia tristezza fosse dovuta alla malinconia e non ad una situazione di disagio qui: mi mancava casa, ma qui mi trovo davvero bene, sia in famiglia che a scuola, quindi tutto cio' che dovevo fare era solo sfogarmi e poi stringere i denti e continuare il mio percorso a testa alta.


Spero che la vostra settimana sia passata altrettanto bene e auguro a tutti gli italiani un buon rientro a scuola, a domenica.



"Now that I have the world in front of me,
I'm never turning back.
How could I ever let this go?"



xx
Giulia


domenica 7 settembre 2014

#2 prima settimana

Ebbene si', la prima settimana e' passata e io sto scrivendo dalla mia nuova casa nel Kent. E le lettere accentate qui sono un sogno.
Non riesco a credere che sia passata una settimana, di gia', ma procediamo con ordine.

Sunday
Il giorno della partenza mi sono svegliata alle cinque del mattino e sono stata due ore a letto a rigirarmi cercando di dormire. Poi ho fato colazione in un bar (ultimi cannoncini alla crema, sigh) e con mia nonna e mio papa' siamo andati all'aereoporto, dove poi ci hanno raggiunti anche il resto della mia famiglia e la mia migliore amica.
Il momento dei saluti e' stato duro e mi sono portata il magone fin sull'aereo, ma tutto e' passato quando siamo decollati, con quaranta minuti di ritardo.
Una volta a Londra sono stata sottoposta ad una specie di interrogatorio da parte del controllo passaporti, perche' a quanto pare la mia carta d'identita' sembra falsa, in quanto la foto e' posta sopra all'adesivo ed e' attaccata con una graffetta (grazie funzionaria dell'anagrafe per avermi reso le cose semplici, davvero).
Finalmente pero' ho potuto vedere per la prima volta Paul e Anita e si sono rivelati carinissimi, confermando i miei presentimenti e, una volta a casa, anche Daniel (il mio hbrother) si e' dimostrato gentile, abbracciandomi.
(NB: per ora, lo stereotipo di inglese = persona fredda non si sta rivelando vero).
Infine siamo andati fuori a cena e il cibo inglese... beh, e' come ve lo state immaginando. Un cinque e mezzo. Ne' orribile ne' paradisiaco. Si mangia.

Monday
Il mio primo "buongiorno Inghilterra" in questa casa profumata ad intervalli regolari da diffusori automatici sparsi ovunque. Giorno di compere, le cose per il bagno, la Sim nuova.
Qui non si pranza, ognuno si prepara qualcosa se ne ha voglia, se no si sta senza mangiare. ed e' quello che e' successo a me, povera inconsapevole.
E per ricompensa a cena pizza compera e insalata. Ancora una volta, non sublime, non da buttare, ma sicuramente non la pizza a cui siamo abituati.

Tuesday
Giorno di incontri, perche' ho conosciuto Adel, un'altra exchange student della Repubblica Ceca che vive a Ramsgate. E' bellissimo avere qualcuno con cui parlare e che ha i tuoi stessi problemi.
Abbiamo fatto un giro per Ramsgate e mi e' davvero piaciuta, il porto e' suggestivo e c'e' una specie di passerella sopraelevata dalla quale si vede il mare e i gabbiani volano ad altezza d'occhi.
Nel ristorante dove abbiamo pranzato, la cameriera mi ha riempito di complimenti per il mio accento e mi ha resa davvero felice.
Infine la sera ho sentito mio papa' per la prima volta su skype ed e' stata un po' dura i dieci minuti dopo la fine della chiamata, ma mi ha fatto un immenso piacere vederlo.

Wednesday
La noia a casa si fa sentire, perhe' non ho quasi niente da fare.
Quindi giovedi' ho fatto un giro nuovamente in citta' e ho attaccato bottone con chiunque me ne desse la possibilita', perche' mi manca parlare con qualcuno.Tra gli altri, sono tornata dalla cameriera gentile, che mi ha offerto un te'.
(NB: dire che si proviene dall'italia e' la carta vincente, ti converte in un semi-dio).

Thursday
Giornata impegnativa e primo incontro con la mia scuola, poiche' io e Adel siamo andate a scegliere le materie. La "head of sixth form" si e' dimostrata gentilissima e disponibile e ci ha rassicurato parecchio sulle materie, dicendoci che avremo la possibilita' di cambiarle quante volte vogliamo, dato che l'importante e' la nostra felicita'.
Abbiamo anche incontrato gli altri exchange students, tutti Tedeschi e Norvegesi (tutte ragazze, un maschio).
Successivamente siamo andate in una grande sorta di centro commerciale dove ho comprato l'occorrente per la scuola (dimenticandomi ovviamente l'astuccio).
E infine la sera ho conosciuto due delle nipotine di Anita e Paul, Aiisha e Sienna. Carinissime.

Friday
Primo giorno a scuola e... non abbiamo fatto nulla poiche' c'era stato un problema con i computer e non ci avevano stampato gli orari. Abbiamo pero' incontrato la nostra "mentor" e anche lei si e' dimostrata davvero disponibile.
Ho parlato anche con quattro ragazze inglesi e poi con due di loro ho preso il bus per tornare a casa.
Infine la sera ho visto mia mamma, Luca e le gemelle ed e' stato meglio di quanto mi aspettassi, abbiamo riso tanto, come se io fossi davvero li' con loro.

Saturday
Sveglia presto ed autobus fino a Canterbury (ps: l'accento e' sulla A) dove si e' tenuto il meeting con la nostra rappresentante per Intersdtudies, Alice, molto simpatica e molto incinta.
Ho parlato tanto italiano, in particolare con un altro exchange di Civitanova, ma mi mancava potermi esprimere senza pensare troppo. E' stato davvero rilassante, sebbene abbia poi anche parlato inglese con gli altri exchange, tutti simpatici.

E cosi' siamo arrivati ad oggi, scusate per il post lughissimo, ma questa e' la prima settimana, e penso sia meglio per tutti se posto una volta a settimana.
Il sole splende e il mio morale e' alto sulla mia Inghilterra.

A domenica, quindi.
G.

"Hear me when I say
Gonna live my life everyday
I'm gonna touch the sky
And I spread these wings and fly
I ain't here to play
I'm gonna live my life everyday"

Everyday - Bon Jovi





Ramsgate's Harbour
best stairs ever