domenica 5 ottobre 2014

#5 two weeks later...

Ciaaao a tutti!
Scusate il ritardo, ma la settimana scorsa sono stata male e poi ho avuto mille cose da fare.
Purtroppo il mio diario di bordo cartaceo e' stato quasi abbandonato allo stesso modo, quindi non ricordo nel dettaglio cio' che e' successo.
Sinceramente, niente di nuovo.
Sono andata a scuola, in giro per Ramsgate/Margate/Broadstairs, a casa di due ragazzi (uno exchange e l'altro no) che vivono insieme da soli ed e' stato davvero bello.
Inizio a sentirmi parte del gruppo, so sempre con chi stare, con chi uscire, parlo con tante persone.

Vorrei spendere due parole su questo argomento, perche' so di persone che fanno davvero fatica ad inserirsi o a farsi degli amici e se state pensando di fare l'anno all'estero, forse e' una cosa che preoccupa anche voi. A me preoccupava parecchio, sinceramente.
Essere espansivi e non timidi aiuta sicuramente, ma bisogna impegnarsi comunque, ogni giorno, anche quando non si ha voglia.
Non esistono trucchi o scorciatoie, la sola cosa che bisogna fare e' parlare, con piu' gente possibile, non importa riguardo a cosa.
Bisogna vincere la timidezza, la riservatezza, la paura di sbagliare ed essere giudicati.
Perche' la verita' e' che si sbaglia, tanto. Forse si dicono piu' cose sbagliate che giuste, ma sta a noi girare questa cosa a nostro vantaggio.
Venerdi' sera Tom e Robin (i due ragazzi a casa di cui eravamo) mi hanno presa in giro per venti minuti perche' gesticolo tanto quando parlo e loro trovano sia buffo. E io ho riso per venti minuti, perche' arrabbiarsi e prendersela non porta a niente.
Quindi non spaventatevi, buttatevi e tutto andra' per il meglio.

Come ho scritto prima, lo scorso fine settimana sono stata male.
E' stato uno dei momenti piu' difficili da quando sono qui, perche' e' cosi' facile cedere e sentirsi nostalgici quando non si sta bene,
C'e' stato un momento in cui avrei solo voluto andare a casa e sentirmi coccolata come succede solo quando si e' malati. Accucciarmi sul divano vicino a mio papa', o dormire nel letto di mia mamma con mio fratello stretto vicino.
Mi sono sentita davvero sola e lontana da tutti i miei cari, dal calore di casa. E lo stomaco sembrava quasi farmi piu' male.
Ma poi e' passata, anche se mi sembrava una cosa impossibile, come se fossi dovuta rimanere ammalata e nostalgica per tutta la vita. E' passata, perche' tutto passa, e mi sono sentita meglio anche psicologicamente parlando.

Perche' la verita' e' che casa mi manca, ma mi piace stare qui. E l'idea che sia gia' passato un mese mi sconvolge e rallegra al tempo stesso.
Questo mese (e una settimana, ormai) e' davvero volato e non riesco a credere di aver fatto tutte le cose che ho fatto, di aver superato tutto quello che ho superato.
Ho preso un aereo da sola, pentendomene durante il controllo dei bagagli, felecitandomene nei momenti migliori qui.
Mi sono sentita sola, davvero sola, e poi piena di amici e gente che a me ci tiene.
Ho mangiato male, ho mangiato bene raramente, mi sono adattata a tantissime cose nuove e diverse.
Ed e' passato piu' di un mese.

Non sono sicura che questo post abbia un senso logico, mi scuso nel caso cosi' non fosse.
A domenica prossima,
xx
Giulia,

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