martedì 3 febbraio 2015

#16 settimana di confetti

Poi mi spiegherete perché ci metto tre anni a scrivere un post.
Quello che devo dire lo so, sono giorni che me lo ripeto in testa, ma poi quando apro il tablet sinceramente mi perdo e quindi alla fine non concludo mai niente.
Questo post è dedicato alla settimana scorsa, freddissima fuori ma calda di emozioni.
Settimana in cui mia mamma mi ha dato dei confetti (quelli buoni con le nocciole dentro e dai gusti diversi) e da qui il titolo.
Lunedì - ripieno alla fragola
Non buonissimo, ma dolce.
La mattina mi sono svegliata abbastanza presto, emozionata ma anche un po' tesa e sono poi andata in stazione. Quando ho visto il treno arrivare mi sono ripetuta che non avrei pianto, che sono una ragazza forte e determinata... E invece quando mio papà è sceso dal treno e ho potuto finalmente abbracciarlo sono stata una fontana.
Era così strano e allo stesso tempo bellissimo averlo lì vicino, dopo così tanto tempo. Ed era così naturale, così giusto.
Insieme siamo poi andati in centro a Ramsgate a mangiare Fish&Chips e poi ci siamo diretti all'ospedale dove, dopo una discreta attesa, mi hanno preso l'ennesimo litro di sangue. Dopodiché siamo andati alla sua camera e successivamente qui a casa.
Ha conosciuto sia Alison che Josh e si sono piaciuti reciprocamente, anche se di questo non avevo dubbi.
Martedì - ripieno al cocco
Sorprendentemente buono, dolce, leggero. Di quelli che mangerei in continuazione.
Martedì era il giorno dell'endoscopia.
La mattina mio papà è venuto qui a casa mia e, mentre mi stavo asciugando i capelli, si è svolta la seguente scena.
Papà: "Giulia dove sei?"
Giulia: "In bagno, hai bisogno?"
Papà: "No, non ti preoccupare."
Faccio così per tornare alle mie cose, quando la porta del bagno si apre e mia mamma è lì, sorridente, i capelli più corti. Per un secondo non ci credo, non mi sembra possibile, ma poi realizzo che è pienamente nel suo stile. Così mi trasformo nuovamente in una fontana, che neanche quella di Trevi.
Lei non è venuta in treno, però, ma ha noleggiato una macchina e con quella -e tanta prudenza- guidiamo sul lato opposto della strada fino all'ospedale.
Qui, dopo un po' di attesa, mi iniziano a preparare per l'operazione: mi fanno cambiare, mi danno antibiotici come se piovesse, mi fanno sedere e aspettare. E aspettare. E aspettare. Due ore dopo, un dottore viene a parlarci e ci riferisce che lui è venuto da Canterbury per fare l'operazione, ma che sta per cancellarla.
Sì, esatto, ho scritto proprio cancellarla.
Questo perché i miei valori epatici sono nuovamente buoni e che quindi questo potrebbe significare che i calcoli nei dotti biliari si sono spostati/disciolti/non ci sono più. Dovrò fare quindi una TAC in dieci giorni da oggi e si spera che sia così, così che l'endoscopia non sia necessaria.
Per festeggiare, siamo successivamente andati tutti e tre a Margste al caffè più carino di tutti, poi all'albergo di mia mamma, poi nuovamente a casa.
Da qui, infine, siamo andati tutti fuori a cena ed è stata davvero una bella serata.

Top dolci

Mercoledì - ripieno al caffè
Buono, pieno di energie e vagamente amaro.
Mercoledì mattina mi sono svegliata vicino a mia mamma, una cosa che non mi capitava da tanto, e insieme abbiamo fatto una "full english breakfast" al suo B&B.

ma vogliamo mettere un cappuccino e una pasta? non c'è paragone
Successivamente, siamo andate a prendere papà e, dopo un fallimentare tentativo di andare in biblioteca per stampare alcuni documenti, considerati la pioggia, il vento e il freddo polare abbiamo ripiegato sul Turner Museum a Margate.
Abbiamo passato lì la mattinata, poi siamo tornati a casa e ho abbracciato nuovamente mia mamma prima che partisse, di quegli abbracci stretti di cui ci si ricorda, di cui bisogna fare scorta per le prossime settimane.

Giovedì - ripieno al cioccolato
Perfetto, il mio preferito.
La mattina di giovedì io e papà l'abbiamo dedicata alle varie commissioni: comprare i biglietti del treno, stampare i biglietti del volo, ecc...
Verso le undici siamo poi andati a Broadstairs, abbiamo visto la casa di Dickens e fatto una bella passeggiata in riva al mare, il tempo clemente. Era tutto perfetto e siamo tornati a casa con una bellissima sensazione e due gran sorrisi.
Fra le altre cose, poi, abbiamo comprato anche delle nuove corde per la chitarra di Josh e quindi ho ricominciato a suonare dopo tanto tempo.
Venerdì - ripieno alla nocciola
In realtà è un sapore indefinito, un po' come venerdì. Bella giornata, ma sapere che mio papà sarebbe andato via il giorno seguente era strano.
Siamo andati a Canterbury fino a metà pomeriggio, abbiamo girato per quelle belle stradine e visitato la cattedrale da veri turisti, pranzato in un bel posticino e concluso la giornata prendendo la pioggia.
Una volta a casa, abbiamo suonato di nuovo, poi io e papà siamo usciti a cena e poi sono andata alla sua camera.


Sabato - ripieno alla banana
Un confetto che ogni volta che mangio penso non mi piaccia, e invece mi sorprende sempre.
La mattina di sabato nevicava. Nevicava alla stazione dei treni dove ho salutato mio papà e nevicava lungo il tragitto fino a casa. Nevicava anche più tardi, nel pomeriggio, quando sono tornata a Margate e ho rivisto la Mette e l'Adel.
Ho sentito proprio di avere delle amicizie solide, genuine, gente che qui mi vuole bene e ne sono stata grata.
Domenica - ripieno alla menta
Verde come la speranza di poter ripassare cinque mesi di programma scolastico in tre ore in previsione della test week. Illusa.
Quindi ecco finito il mio riassunto in ritardo.
Ormai anche questa settimana è finita, i miei test sono andati tutti abbastanza bene, ho cucinato i crostoli, ascoltato The Tallest Man On Earth tutti i giorni e mi sono tinta i capelli di nero.
Concludo non con la solita canzone, ma con un pezzettino di poesia che mi è piaciuta tanto, tratto da: https://mmmontagna.wordpress.com/ , tutti i crediti all'autrice.

" non capisco perché ci venga naturale
tenere vicino il corpo
sentire il respiro
toccare i capelli
di una persona che se ne sta per andare
nel giro di secondi –
letteralmente parlando
e però ce li diamo lo stesso
cavolo se ce li diamo
ce li diamo di brutto"
Leggetela tutta perché merita: https://mmmontagna.wordpress.com/2014/12/04/gli-abbracci-o-unaltra-cosa-malinconica-ma-tranquilli-che-in-realta-sto-bene/
xx
Giulia.

2 commenti:

  1. Una settimana intensa insomma! Amo i tuoi post, amica mia. E sono felice che, ospedale a parte, sia stata una bella settimana. E mi hai fatto venir voglia di confetti.
    Un bacio <3

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    1. Grazie mille Erica, grazie davvero!
      Sì, è stata una settimana intensa, ma molto bella.
      A presto!

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