domenica 15 febbraio 2015

#17 i soldi comprano cose

Questi ultimi giorni sono stati positivi, c'era addirittura il sole.
Sotto i ritrovati cieli azzurri nulla di particolarmente nuovo o eclatante e' successo, ma tutte le sere sono andata comunque a dormire col sorriso e una bella sensazione.
Venerdi' io e Adel ci siamo trovate da Costa, abbiamo mangiato insieme, fatto un giro per i negozi, siamo andate a Ramsgate per cambiare dei soldi. Cose comunissime ma fatte con un perenne sorriso sul viso, qualche volta le lacrime agli occhi per le risate.
Ieri, invece, mi sono svegliata tardi con il sole che entrava dalle veneziane semi-aperte (io, da quando sono qui, non ho ancora visto nessuno scurone).
Ho fatto colazione con un nuovo pacco di avena per il porridge e poi sono uscita per andare a Margate al settimanale ritrovo con le ragazze al Cupcake cafe' di Margate.


e' un posticino carinissimo nella Old Town, il personale giovane e gentile, il clima accogliente, tutto buono e i prezzi davvero economici.
Cosi', li' ho incontrato la famiglia di Mette, venuti a trovarla dalla Norvegia per le vacanze dell'half term. c'erano tutti, mamma, papa', sorella, nonno e nonna. Mancava solo il cane. E' stato comunque un momento molto carino e io ho capito quanto non sappia il norvegese -ovviamente- e quanto questo non suoni come niente di umano o anche solo vagamente conosciuto.
Dopodiche', essendo San Valentino, io e Adel abbiamo lasciato Mette alla sua famiglia e siamo andate on a date a mangiare una pizza da Pizza Express.
Prima pizza mangiata in una "pizzeria" ed e' stata abbastanza buona, anche se ho scoperto di non ricordarmi come sia la vera pizza. So come non e' e so che quando ne mangero' di nuovo una diro' "giusto, proprio cosi'", ma per ora so solo che quello che mangio non sa come dovrebbe. Spero che il tutto abbia senso.
Fatto sta che abbiamo passato nuovamente un bel pomeriggio che si e' protratto per ore da WHSmith a guardare la cancelleria e poi da Boots provando tutti i profumi.
Quindi camminando verso casa mi sono messa a pensare che i soldi comprano cose (ebbene, direte voi, bella scoperta!, ma lasciatemi finire). I soldi comprano cose, bellissime cose alle volte, utili, piacevoli, cose che portano gioia, allegria, qualsiasi cosa.
Ma i soldi non comprano le persone, non comprano i sorrisi veri e i bei ricordi, quelli che scaldano il cuore.
I soldi mi hanno permesso di prendere e partire, ma non hanno comprato la sensazione di sentirsi a casa che provo da un po' di tempo a questa parte, la sensazione di appartenenza che e' piu' appagante di ogni cosa, meglio delle novita' e dell'adrenalina.
Perche' qui sto bene, tenuta in conto la salute che vacilla, il cibo scarso, la lontanaza da casa, tutte le cose che non mi piacciono o a cui si fa fatica ad adattarsi. Qui sto bene e sono felice di vivere in inghilterra a tempo determinato, anche se guardando i giorni passare e il numero che segna quelli che mancano per tornare diventare sempre piu' piccolo, mi sale subito la nostalgia.
nostalgia per tutti i posti che ancora non ho visto ma che visitero' a breve, per questa casa e il freddo, per questa gente.

soprattutto questa gente.
forse Josh ha convinto la mia hostmum a prendere internet come si deve, incrociate le dita per me.


"One day, 
I'll find just that friend who can see 
All this weird beauty 
Thrown right at me".
xx
Giulia.

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