Mi piace la mia famiglia ospitante perché ha il cognome più diffuso in Inghilterra, quello da stereotipo. Loro, una tazza di tè, una giornata piovosa e sono a posto.
Ma comunque.
Buon Natale in ritardo!!! Spero che le vostre vacanze stiano passando bene, che i pranzi siano stati soddisfacenti e che la scuola vi abbia lasciato un po' di respiro.
Ma comunque.
Buon Natale in ritardo!!! Spero che le vostre vacanze stiano passando bene, che i pranzi siano stati soddisfacenti e che la scuola vi abbia lasciato un po' di respiro.
Qui le cose vanno bene, bene davvero.
La giornata di Natale l'ho passata in casa, in famiglia.
Il mio piano era quello di svegliarmi alle otto, farmi una doccia e poi scendere di sotto, ma alle sette spaccate i bambini sono venuti a svegliarmi e abbiamo aperto i regali per qualcosa come un'ora e mezza.
Un'usanza inglese che mi è piaciuta davvero tanto è stata quella di fare tanti regali, tutti impacchettati singolarmente. Regali più o meno piccoli, più o meno di valore, ma sempre regali. Dalle cose utili, ai cioccolatini passando per i calzini natalizi.
A pranzo abbiamo mangiato tanto, in un clima sereno e a dire il vero ancora continuiamo, alternando cibo a giochi di società.
Il menù è stato il seguente: antipasto con cocktail di gamberetti, roast dinner a base di tacchino farcito con cranberries (in italiano?) e carote, patate, parsnips (in italiano 2.0?), Christmas pudding e Tiramisù.
Tutto cibo buono che mi ha lasciato con la familiare, caratteristica, natalizia sensazione di essere piena da scoppiare.
Per il resto, sia ieri che oggi, non ho fatto molto.
Sono stata in famiglia, al calduccio dentro casa, mi sono riposata e goduta queste feste lontane da casa.
La giornata di Natale l'ho passata in casa, in famiglia.
Il mio piano era quello di svegliarmi alle otto, farmi una doccia e poi scendere di sotto, ma alle sette spaccate i bambini sono venuti a svegliarmi e abbiamo aperto i regali per qualcosa come un'ora e mezza.
Un'usanza inglese che mi è piaciuta davvero tanto è stata quella di fare tanti regali, tutti impacchettati singolarmente. Regali più o meno piccoli, più o meno di valore, ma sempre regali. Dalle cose utili, ai cioccolatini passando per i calzini natalizi.
A pranzo abbiamo mangiato tanto, in un clima sereno e a dire il vero ancora continuiamo, alternando cibo a giochi di società.
Il menù è stato il seguente: antipasto con cocktail di gamberetti, roast dinner a base di tacchino farcito con cranberries (in italiano?) e carote, patate, parsnips (in italiano 2.0?), Christmas pudding e Tiramisù.
Tutto cibo buono che mi ha lasciato con la familiare, caratteristica, natalizia sensazione di essere piena da scoppiare.
Christmas Cracker |
Tiramisù per sentirsi a casa |
Xmas roast dinner |
Per il resto, sia ieri che oggi, non ho fatto molto.
Sono stata in famiglia, al calduccio dentro casa, mi sono riposata e goduta queste feste lontane da casa.
È stato strano abbandonare le tradizioni di una vita -Tiramisù a parte- e ritrovarsi a dover vivere quelle di un altro posto. Strano era non vedere i soliti visi attorno al tavolo, ognuno seduto al proprio posto, come tutti gli anni. E forse ancora più strano è pensare che in Italia le mie cene di Natale si sono svolte lo stesso, i Pandori sono stati ricoperti di zucchero a velo, le persone si sono ritrovate come al solito perché sì, a casa la vita va avanti anche senza di me.
Ancora una volta, auguri.
E passatemi la canzone, sono un po' stanca di Jingle Bells&Co.
E passatemi la canzone, sono un po' stanca di Jingle Bells&Co.
"so i wrote you a song,
hope that you sing along,
and it goes,
“merry christmas, kiss my (ass)”"
xx
Giulia.
Giulia.
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